12 MAGGIO 2013                                                        

CONFERENZA-DIBATTITO

DANTE E L'ISLAM - UN SOMMO POETA AMICO DELL'ISLAM?

Introduzione: Vincenzo Maria Corseri

Relatrice: Maria Soresina - scrittrice

Maria Soresina è nata e vive a Milano. È laureata in scienze politiche. Accanto all’attività professionale ha sempre coltivato lo studio, che negli ultimi due decenni si è concentrato su Dante, sul quale ha pubblicato i libri: 

Le segrete cose, Dante tra induismo ed eresie medievali (Moretti & Vitali, 2002 e 2010), Libertà va cercando, Il catarismo nella Commedia di Dante (Moretti & Vitali, 2009) e Mozart come DanteIl Flauto magico: un cammino spirituale (Moretti & Vitali, 2011).
In questi anni Maria Soresina ha pubblicato vari articoli su riviste letterarie e tenuto oltre cento lezioni e conferenze in Italia e all’estero, tra cui “Il simbolo della barca in Dante” al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano nel 1997 e “La cosmologia dantesca” alla Facoltà di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Budapest nel 2000. Nel sito www.segretecose.it sono elencate quelle tenute dopo la pubblicazione del primo libro.

Dante si è abbeverato a tutte le numerose fonti della cultura del suo tempo: anche a scritti islamici, ma soprattutto ai Vangeli e alla Bibbia, a Tommaso d’Aquino e Gioacchino da Fiore, a Virgilio e alla letteratura classica con la sua mitologia, e a tante altre ancora.
In un periodo in cui la Chiesa promuoveva ancora le crociate, la posizione di Dante non è certo anti-islamica. Il motivo di tale apertura viene individuato in quella che, secondo la relatrice, è la principale fonte di Dante: il catarismo. I «buoni cristiani» intrattenevano rapporti di amichevole dialogo con ebrei e musulmani.

Se non si può parlare di un «sommo poeta partorito dall’Islam», certamente si può dire che Dante era un sommo poeta amico dell’Islam.