La morale
finale che ne è venuta fuori è stata che una stessa patologia su
individui diversi può avere decorsi diversi, essere curata con
gradi di successo diversi, e quindi possiamo sconfiggere i
classici sillogismi che diventano ormai leggende metropolitane,
del tipo:
- "Se la mia amica fuma e sta bene, il fumo non farà male
nemmeno a me"
- "Se la chemioterapia per una certa malattia non ha fatto
effetto al mio amico, è inutile che la faccia pure io, tanto non
mi farà nulla".
Il Professore, praticamente, ha trasmesso il
messaggio che in natura siamo tutti geneticamente diversi (anche
se non diversi come aspetto esteriore) e che questa diversità è
una grossa risorsa da gestire bene. |