SICILIA. MITO DA RACCONTARE
(di Franca Adamo))
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Il buon Dio, dopo il mondo aver creato,
sul trono sedette, un po’ affaticato.
Soddisfatto, un'occhiata diede giù
laddove in un mare dipinto di blu
si stendea uno stivale con la punta in su.
Pensoso il
Creator tutto guardava
e, riflettendo, la barba si lisciava.
“È tutto bello, però manca qualcosa
per completar l'opra meravigliosa!”
Con mano ferma, della terra prese
e tra le zolle una scintilla ascose.
“Voglio che
un'isola spunti dal mare,
grandi bellezze deve al mondo mostrare;
una montagna verso il ciel s'innalzerà,
che di neve e fuoco coperta sarà!”
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IL SATIRO
DI MAZARA (di
Franca Adamo)
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Di un altro mito vogliam parlare
e del Satiro di Mazara raccontare.
Orsù, state attenti ad ascoltare,
perchè avrete molto da imparare.
Tempi remoti
assai erano quelli
quando in Grecia gli Dei immortali e belli
sul monte Olimpo felici abitavano
e potenti sugli uomini comandavano.
Dioniso,
figlio di Zeus, sulla terra vagava.
A coltivar la vite agli uomini insegnava.
Belle ninfe e satiri dai piedi caprini
seguivano il Dio ed eran ebbri di vini.
La splendida
Erifile era da Dioniso amata
e il satiro Caricle era a capo dell'armata.
Sapete che fece Eros il dio dell'amore
che, coi suoi dardi, colpiva dritto al cuore?
Scagliò gli
alati strali mirando attentamente
e i due furon colti d'amore travolgente.
Gli innamorati per mano si presero
e un lungo viaggio insieme intrapresero
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LA LEGGENDA
DI COLAPESCE (di
Marisa Cusumano)
La leggenda
narra del giovane Cola
che fra superficie e fondo facea la spola.
In apnea lui sott'acqua nuotava
e i segreti del mare curioso cercava.
La gente ammirata da tanto ardire
Mille storie su di lui cominciò ad ordire
E di bocca in bocca la sua fama arrivò
Al re Federico che a sè lo chiamò.
L'incredulo sire volendo appurare
La sua capacità di non respirare
Tre prove gli diede da superare
Sempre più ardue da affrontare
Le prime due prove Colapesce superò
E allo scettico re coppa e corona riportò.
Ma quando un anello dovette trovare
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IO SONO UN
PESCE
(di
Mariagrazia Vitale)
Io sono un
pesce del vostro bel mare
e tante vicende avrei da raccontare.
Di discordie, lotte, storie di guerra
è oggi satura questa vostra terra.
Da secoli noi pesci abbiam nuotato
in un mare azzurro, chiaro e incantato.
Avete ascoltato come son fioriti
nella vostra Sicilia i tanti miti ?
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