Articolo
pubblicato sulla rivista "LA SCUOLA E
L'UOMO" - n. 1-2 - anno LXXII -
gennaio-febbraio 2015
Partenariato di Apprendimento Grundtvig
“THE LIVING HERITAGE” - Quarto incontro
dell’UCIIM Regione Sicilia
(di Giuseppa Ripa)
Il quarto
incontro del progetto Grundtvig “The
Living Heritage” si è svolto a Mazara
del Vallo dal 15 al 19 ottobre 2014. I
partner provenienti da Grecia, Lettonia,
Malta, Olanda e Polonia sono stati
ospiti dell’UCIIM Regione Sicilia presso
la cittadina di Mazara, nella provincia
di Trapani.
Il
progetto, per il quale l’UCIIM Regione
Sicilia nel 2013 ha ricevuto il
finanziamento dal Programma di
Apprendimento Permanente europeo,
prevede lo scambio di esperienze
relative all’eredità culturale
immateriale (secondo la definizione
dell’UNESCO) di cui ogni paese è ricco e
che ogni partner ha il compito di
preservare e portare a conoscenza delle
nuove generazioni.
Il
patrimonio culturale immateriale
rappresenta un patrimonio di conoscenze
e competenze che vengono trasmesse da
una generazione a quella successiva, e
il suo grande valore sociale ed
economico è ampiamente riconosciuto.
La
consapevolezza del significato
dell’eredità culturale immateriale è
cresciuta in modo significativo negli
ultimi anni grazie agli sforzi
promozionali dell’UNESCO e alla
Convenzione del 2003 per la salvaguardia
di tale patrimonio.
Il progetto
“The Living Heritage” riunisce le
organizzazioni che hanno espresso
disponibilità a collaborare per la
salvaguardia e la promozione del
patrimonio culturale immateriale come
eredità comune europea e come guida per
un dialogo interculturale.
Il
soggiorno dei delegati a Mazara del
Vallo si è protratto oltre le date
ufficiali perché la Sicilia solitamente
attrae i visitatori stranieri per la sua
ricchezza culturale (sia materiale che
immateriale), per le calde temperature
anche ad autunno inoltrato e per la
proverbiale accoglienza del popolo
siciliano.
I delegati
e la rappresentanza ucimina hanno
vissuto intensamente tutte le numerose,
interessanti attività e i laboratori
relativi al progetto che hanno dato una
visione, seppure non completa, della
ricca cultura italiana - e siciliana in
particolare - che ci distingue nel
mondo.
L’UCIIM ha
dato prova, ancora una volta, di grande
professionalità e di perfetta
organizzazione.
Le
delegazioni sono state ricevute dal
Sindaco di Mazara del Vallo, on. Nicola
Cristaldi, che ha fatto dono ad ogni
rappresentante di una pregiata ceramica
col simbolo della città (Foto 6) (cfr.:
http://www.mazaraonline.it/?p=71185).
L’Istituto
Agrario “Abele Damiani” di Marsala,
grazie al Dirigente scolastico dott.
Domenico Pocorobba, è stato sede di un
laboratorio sull’avvicinamento alla
corretta degustazione del vino. La
produzione viti-vinicola siciliana è una
delle maggiori ricchezze del territorio.
I due docenti dell’Istituto, proff.
Vincenzo Piazza e Alfonso Sanfilippo che
hanno guidato la degustazione, hanno
diretto l’interesse verso vitigni
autoctoni di grande pregio e hanno
terminato l’esaltante guida alla
degustazione proponendo un vino marsala
prodotto dall’Istituto stesso e dedicato
ai 1001 garibaldini che contribuirono
all’unità d’Italia (Foto 7).
Nel
pomeriggio precedente i delegati erano
stati ospiti dell’Azienda Cantine
Colomba Bianca, presso i feudi di Mazara
del Vallo per una lezione a cura
dell’enologo dott. Pulizzi sul terreno,
le cultivar e le specificità della zona,
la più ricca di vigneti del territorio
trapanese, il quale, a sua volta, è il
più ricco d’Europa. A Mazara del Vallo
si produce la migliore qualità di uve
del trapanese e in particolare l’Azienda
Cantine Colomba Bianca è una delle più
accreditate per la produzione di ottimi
vini. Il comune denominatore che rende i
prodotti della Sicilia ricchi di odori,
colori e sapori è costituito dalla
qualità dei prodotti, dalla varietà
genetica, dall’ambiente e dalla tecnica
di coltivazione. L’Azienda ha proposto
la degustazione di un bianco Cataratto e
di un Nero D’Avola di ottima qualità
(cfr.:
http://www.cantinecolombabianca.it/it/home.html).
Il
laboratorio di degustazione dell’olio ha
occupato un altro momento importante.
L’olio prodotto da olive Biancolilla
dell’Azienda “La Rocca & Co. s.r.l.” di
Montevago e l’olio appena molito di
Nocellara del Belice, degustati col pane
nero di Castelvetrano presidio Slow Food,
hanno suscitato entusiasmo e grande
partecipazione.
Menzione a
parte merita la serata di accoglienza
“Italian social evening – Welcome party”
a cura dell’Associazione socio-culturale
ALCHIMIE, che affianca l’UCIIM Regione
Sicilia nel progetto e che offre e
garantisce un surplus di capacità e
competenze trasversali.
Durante
l’incontro due interessantissimi
laboratori hanno attirato fortemente
l’attenzione dei delegati: quello del
“nassaro” Matteo Gancitano, uno degli
ultimi rimasti a Mazara, che ha lavorato
la nassa, attrezzo usato per la pesca
dei crostacei (Foto 8). Il secondo, non
meno interessante, ha mostrato come
realizzare la frutta di Martorana,
ovvero i dolci tipici di marzapane che
hanno una radicata tradizione risalente
alle suore della chiesa di Martorana di
Palermo del XII secolo (Foto 9).
Un video
(realizzato da ALCHIMIE che si trova su
Youtube sia in italiano
https://www.youtube.com/watch?v=cjSiv_U6kfk
che in inglese
http://youtu.be/xLzGx7X7Xl4) ha
mostrato la realizzazione delle
cassatelle di Mazara del Vallo, dolce
tipico natalizio, ripieno di fichi
secchi.
Un gruppo
folkloristico ha intrattenuto con canti
tipici siciliani e un socio amante del
Bel Canto italiano ha deliziato i
presenti con tre arie famose nel mondo.
Molti i
piatti tipici preparati dai soci.
Infine, non poteva mancare la famosa
cassata siciliana, affiancata da una
torta che riproduceva il logo del
progetto (Foto 10).
Per finire,
è fonte di grande piacere e
soddisfazione citare l’incontro con la
Presidente UCIIM della Regione Sicilia,
dott.ssa Chiara Di Prima, che ha accolto
gli ospiti nell’incantevole cornice di
Monreale, li ha guidati per le vie di
Palermo (Foto 11) e li ha condotti in
visita al laboratorio di Pupi siciliani
di Mimmo Cuticchio.
L’Opera dei
Pupi è un tipo di teatro delle
marionette i cui protagonisti sono Carlo
Magno e i suoi paladini. Le gesta di
questi personaggi sono trattate
attraverso la rielaborazione del
materiale contenuto nei romanzi e nei
poemi del ciclo carolingio. Le
marionette sono appunto dette pupi (dal
latino "pupus" che significa bambino).
Nel 2008 l'UNESCO ha iscritto l'Opera
dei Pupi tra i Patrimoni Orali e
Immateriali dell'Umanità, dopo averla
originariamente proclamata nel 2001. È
stato il primo Patrimonio italiano ad
essere inserito in tale lista (Foto 12 e
13). L’Opera dei Pupi rappresenta i pregi
caratteristici del popolo siciliano: lo
spirito fiero, il senso dell’onore e
l’orgoglio di appartenere ad una terra
ricca di storia e di cultura.
Il progetto
“The Living Heritage” continuerà fino al
2015 e si concluderà con l’ultimo
incontro previsto in Grecia. Intanto si
può prendere visione di quanto viene
realizzato strada facendo nel sito
prodotto dall’UCIIM sia in italiano che
in inglese:
http://uciim.it/thelivingheritage/
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